Giornata memorabile per il debutto stagionale del Campionato Italiano Motorally, accolto dai magnifici paesaggi dell'Isola d'Elba. La vittoria assoluta è per Fabio Fasola che precede Andrea Mancini e Alessandro Botturi
Se un pilota dovesse immaginarsi il Paradiso dei motociclisti… la visione non sarebbe molto diversa dall'Isola d'Elba, paesaggi incredibili sul mare, piste e mulattiere intricate che sono state il teatro della prova di apertura del Campionato Italiano Motorally. Un evento quasi storico, reso possibile grazie a proficuo dialogo instaurato dal Moto Club Isola d'Elba con tutte le autorità coinvolte, Forestale, Ente Parco, Prefettura e Amministrazioni Comunali.
Questo piccolo miracolo diplomatico è stato ben ripagato dall'afflusso dei piloti, ben 214 al via, che con meccanici, accompagnatori, amici e parenti hanno affollato per un week-end le strutture dell'Isola.
Paddock lungo le banchine del Porto, partenza dalla piazza centrale di Portoferraio, il sodalizio capitanato dal presidente Stefano Frassini, perfettamente coadiuvato dal "generale" Claudio Gentili e dai tantissimi volonterosi soci del club elbano, non ha tralasciato nulla per rendere memorabile il 1° Motorally Isola d'Elba-Portoferraio Cup.
Un percorso di 170 chilometri di bellissimo fuoristrada, su e giù per le montagne elbane con il mare a fare da cornice dietro ogni angolo. Al suo interno due prove speciali in linea, rispettivamente di 11 e 13 chilometri, più un fettucciato vicino al porto che è stato ripetuto due volte.
Vincitore assoluto della gara elbana è stato Fabio Fasola: la "vecchia volpe", grazie ad una conoscenza perfetta del territorio isolano, non si è lasciato sfuggire l'occasione di mettere in riga tutti gli habitué del Motorally, a partire dal campione assoluto uscente Andrea Mancini. Grazie alla vittoria nelle due prove in linea, Fasola è riuscito a precedere Mancini di 42 secondi, che diventano 1'09' per Alessandro Botturi, terzo classificato. Il "Bottu", ancora in cerca di una sistemazione per quest'anno dopo l'avventura alla Dakar con l'Husqvarna, ha dimostrato di aver assimilato molto bene la navigazione stretta delle gare di Motorally e si candida come uno dei più pericolosi avversari per Mancini. Delsione invece per Matteo Graziani, autore di alcuni errori di navigazione a causa del trip master che non funzionava a dovere.
Al quarto posto troviamo Paolo Ceci, passato alla Yamaha dopo la "triste" parentesi con il Bordone-Ferrari. Il modenese ha preceduto l'inossidabile Massimo Chiesa e Glauco Ciarpaglini, appena risalito in moto dopo il brutto incidente patito al merzouga Rally lo scorso novembre. Niccolò Pietribiasi, Fabio Benetti, Luigi Martelozzo e Guido Fedeli completano la top ten del primo appuntamento tricolore.
Ottimo successo anche per il Trofeo Sport, la formula promozionale che consente di partecipare al Motorally con costi e burocrazia ridotti, che ha visto al via ben 35 piloti.
Il campionato Italiano ritorna tra un mese con la seconda prova, in programma a Pietralunga (PG) il 21 aprile.
- Edoardo Bauer (Ufficio Stampa)
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lunedì 25 marzo 2013
Motorally Isola d'Elba - Report
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