Nel comunicato BMW
spiega di volersi concentrare sulla mobilità “urbana ed
elettrica”, facendo capire di non essere più interessata al
fuoristrada, il settore in cui Husqvarna ha sempre concentrato tutte
le sue energie.
Resta il fatto che
Husqvarna utilizza i motori della casa bavarese sia per le sue moto
stradali che per le 449 da motocross, enduro e supermotard, è ancora
da chiarire se e come saranno portati avanti questi progetti.
Speriamo in ogni caso
che la produzione delle Husky rimanga in riva al Lago di Varese nello
stabilimento rinnovato proprio da BMW tra il 2008 ed il 2009.
I tedeschi se ne vanno
ed arrivano gli austriaci, in meno di sei anni Husqvarna cambia
un'altra volta i proprietari. Si vocifera che Stefan Pierer stia per
vendere alla Bajaj il pacchetto azionario di KTM ancora in suo
possesso. A questo punto sarebbe chiaro che le due case
motociclistiche rimarrebbero separate, con la KTM agli indiani e
Husqvarna agli austriaci.
Stefan Pierer ha saputo
risollevare alla grande la casa di Mattighofen: una decina d'anni fa
era sull'orlo del fallimento e nel 2012 è riuscita invece a vendere
107.142 moto, superando per la prima volta proprio la rivale
bavarese... Ricordiamo poi i successi sportivi: i titoli mondiali in
MX1, MX2 e MX3, il National nella 450 con Dungey, i mondiali Enduro,
la Moto 3 (obiettivo centrato addirittura al debutto...) e la Dakar,
che poche settimane fa ha conquistato per la dodicesima volta
consecutivamente (record assoluto).
Portare Husqvarna sui
livelli di KTM non sarà certo facile, ma se le due aziende
rimarranno davvero separate siamo sicuri che tra un paio d'anni
potremo assistere a delle sfide indimenticabili tra due marchi
storici del fuoristrada europeo.
Gli appassionati non
avranno che da guadagnarci sia in termini sportivi che di mercato.
Speriamo di divertirci con te.
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