
“Non passa lo straniero”. Tra le due ruote si conferma la tradizione tricolore all’Italian Baja. A raccogliere il testimone di Alberto Basso (a casa influenzato) è stato il giovane avianese Alessandro Ruoso in sella a una Yamaha 450 targata Offroadmotors Fox Shox Team, che si è preso l’immensa soddisfazione di battere nientemeno che “sua maestà” Stephane Peterhansel su Yamaha Motor France, l’imperatore globale del fuoristrada. Ma come ha dichiarato nel post gara Alex Zanotti “gli specialisti di casa hanno un enorme vantaggio nel conoscere tutte le insidie del tracciato. Non è un problema di guadi, ma di sassi, di buche, di trabocchetti sul percorso. Oggi io sono andato decisamente meglio di ieri e se mi fossi allenato qui sarebbe stato diverso. Comunque non mi lamento”. Peterhansel in mattinata ha pareggiato il tempo di Ruoso sulla prima di Rauscedo A, poi è passato in testa di 3’’ dopo Rauscedo B causa inconveniente del giovane rivale. Immediata la risposta di Ruoso nella ripetizione dei settori tornando in testa e marcando il primato con i graffi conclusivi. Terzo posto per Alessandro Botturi (altra Yamaha 450) al termine di un duello serrato con Alex Zanotti (Tm). Nell’europeo Uem netta affermazione del polacco Lukasz Laskawiec davanti a Simone Toro (entrambi su quad Yamaha). Italiano Fmi firmato Vanni Cominotto (Beta 450), unica moto davanti a un poker di quad.
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